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Per aiutare genitori, insegnanti ed educatori a prevenire, riconoscere e intervenire in tema di bullismo, si svolgerà a Palermo l'incontro "Bullismo: un'emergenza educativa. Che cosa genitori e insegnanti devono sapere" inserito nell'ambito delle attività della campagna "Non ci sto" contro il bullismo e il cyberbullismo. L'incontro sarà lunedì 4 febbraio, alle ore 17, presso la parrocchia Maria SS Madre della Chiesa in Palermo di piazza S. Marino (viale Francia) e sarà tenuto da Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva e scrittore.
Autore di testi di successo sull'infanzia e l'adolescenza, Alberto Pellai interverrà su un tema, quello del bullismo, che è fondamentale conoscere innanzitutto per prevenirlo affinché le ferite interiori, il senso di inadeguatezza e di vergogna che assalgono i minori che ne sono vittima non si trasformino in un’ombra sul cuore che, senza l’intervento competente degli educatori, nessuno può medicare perché nessuno la conosce. Nelle storie di bullismo mancano sempre parole da dire. Non ci sono le parole della vittima che spesso subisce in silenzio. Non ci sono le parole del bullo che utilizza la violenza. Non ci sono nemmeno le parole degli adulti, di coloro che dovrebbero presidiare il campo della crescita e dell’educazione. 
Questo incontro aiuterà gli educatori e i genitori a conoscere meglio il fenomeno e a capire come giocare un ruolo fondamentale per aiutare a prevenire, riconoscere e intervenire rispetto a questo problema. Questa è soltanto una delle iniziative legate al progetto "Non ci sto". In programma anche gli incontri nelle scuole a cura del presidente dell'associazione Prometeo onlus, Massimiliano Frassi. 
Il progetto "Non ci sto" è realizzato dall'associazione per la Mobilitazione Sociale onlus con l'Unione degli Assessorati, Cooperativa 3P e il sostegno della Regione Siciliana.
La partecipazione è gratuita.

La sicurezza stradale e il bullismo sono stati due dei temi trattati nei giorni scorsi dalla nostra associazione a Palermo e Agrigento. Due dei temi a noi più cari con cui salutiamo il 2018, certi che il prossimo anno la nostra mobilitazione continuerà. Ad Agrigento si è tenuto uno degli incontri con genitori, docenti e alunni realizzato nell'ambito del progetto di sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo "Non ci sto". Nei prossimi mesi avremo i risultati dei focus e della ricerca che ha coinvolto oltre 450 studenti, e ci saranno tante altre iniziative che coinvolgeranno le scuole, ma anche genitori, insegnanti e operatori sociali. Di sicurezza stradale abbiamo invece parlato a liceo scientifico Galilei. Il nostro intervento, che prende spunto dalla campagna di sensibilizzazione #chiglielodovevadire avviata nel 2014, ha divertito e anche fatto riflettere i ragazzi sul ruolo che ognuno di noi ha sulle due e quattro ruote. L'intervento era inserito nel calendario di appuntamento del Salus Festival organizzato  dal Cefpas e dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.


Contro il bullismo e il cyberbullismo è partita la campagna dell'associazione per la Mobilitazione Sociale onlus dal titolo "Non ci sto". L'iniziativa vedrà protagonisti gli studenti di alcune scuole siciliane che saranno coinvolti su più fronti. Nei prossimi giorni, ai ragazzi sarà somministrato un questionario anonimo per conoscere la loro opinione sul fenomeno del bullismo e la loro esperienza. La somministrazione dei questionari sarà effettuata dagli psicologi dell'AMS che prenderanno parte anche agli incontri.  
L'AMS si occupa già da anni di sensibilizzare genitori, insegnanti e studenti e lo ha fatto attraverso incontri tematici nelle scuole di Palermo e della Sicilia. La campagna "Non ci sto", in particolare, prevede anche altre iniziative che vogliono rivolgersi principalmente non al bullo o alla vittima, ma agli altri protagonisti di questo atto di violenza: gli spettatori. A coloro che guardano e restano in silenzio. Agli adulti e ai ragazzi che attraverso un gesto, una parola, un po' di attenzione sensibilità in più potrebbero fare la differenza ed essere di grande aiuto a coloro che sono in difficoltà. 


E' in corso in questi giorni a Scoglitti il campus "Emozioni in gioco", progetto finalizzato a sfruttare lo sport come strumento utile ad accrescere il benessere personale e relazionale dei giovani. Al campus partecipano 20 studenti della scuola secondaria di primo grado Carducci di San Cataldo. Un'esperienza nuova in cui le emozioni legate alla pratica sportiva (la paura di sbagliare, l'entusiasmo di essere riusciti, la fiducia in se stessi o nei compagni, la passione, la delusione della sconfitta) diventano esperienze da ascoltare e conoscere per imparare a gestirle in maniera positiva per sé e per gli altri.






Si è concluso nei giorni scorsi a Montelepre il progetto Giovani in Volo ideato per promuovere il volontariato e diffondere una cultura positiva dell'impegno sociale. Durante l'incontro finale, i giovani protagonisti del progetto hanno raccontato dell'esperienza vissuta in Spagna, a Cuenca, dove hanno potuto affrontare il tema del volontariato confrontandosi con i coetanei spagnoli e vivere un'esperienza di mobilità utile ad approfondire il valore del sociale da diversi punti di vista. In Spagna, i ragazzi hanno realizzato dei video per valorizzare l'esperienza del volontariato. Per guardarli clicca qui 







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