Primo piano

22.2.2017 - Tra marzo e settembre, l’associazione per la Mobilitazione Sociale onlus sarà impegnata in una nuova iniziativa per promuovere il dialogo tra i giovani e i politici, e contribuire a ridurre il cosiddetto fenomeno dei neet, cioè di quei ragazzi che non studiano, non lavorano, non cercano impiego, non frequentano corsi di formazione o professionali. Il progetto si chiama “Modelli di Appartenenza e Partecipazione” (MAP), è rivolto ai giovani tra i 15 e i 30 anni e sarà realizzato a Montelepre, in provincia di Palermo, grazie al sostegno del programma europeo Erasmus+. Oggi abbiamo partecipato alla prima riunione operativa presso la sede del Comune, con il sindaco Maria Rita Crisci e l’assessore alle Politiche giovanili, Francesca Palumbo.
«La nostra associazione - spiega il presidente dell’AMS onlus, Marco Marchese - è impegnata già da anni nella promozione del dialogo tra i giovani e gli amministratori perché crediamo che solo dall’incontro e dal confronto possano nascere idee e percorsi di collaborazione fondamentali per sviluppare politiche giovanili locali efficaci». Per il territorio di Montelepre si tratta invece di un’iniziativa inedita che darà spazio d’azione e parola ai giovani con l’obiettivo di promuoverne la partecipazione alla vita politica e far emergere problematiche, aspettative, idee e proposte su temi d’interesse giovanile come l’istruzione, il lavoro, lo sport, il turismo, l’associazionismo. I risultati saranno poi condivisi con l’amministrazione al fine di elaborare un piano locale giovani, strumento che consentirà al Comune di programmare una serie di iniziative utili ad aumentare la partecipazione dei giovani alle scelte politiche del territorio. L’obiettivo è anche di coinvolgere i giovani alla vita politica per ridurre il cosiddetto fenomeno dei neet.
«Con il progetto MAP - afferma il sindaco di Montelepre, Maria Rita Crisci - il Comune sperimenterà per la prima volta una politica fatta per i giovani e con i giovani. Conoscere i loro bisogni e ascoltare i loro suggerimenti è il primo passo per coinvolgerli attivamente nelle scelte dell’amministrazione sulle politiche giovanili e promuovere insieme delle iniziative che siano in linea con le loro reali esigenze».
Il progetto prevede tre diverse fasi. La prima sarà una fase di indagine e prevede il coinvolgimento diretto della Consulta giovanile che avrà il compito di intervistare i giovani di Montelepre per scoprire quali sono i bisogni degli under 30 e quali sono le loro proposte per soddisfarli. Alla fase di indagine sarà possibile partecipare anche attraverso uno spazio web in cui i giovani potranno rispondere a un questionario sulle politiche giovanili, segnalare problemi e proporre soluzioni.
Dalla fase di indagine si passerà poi alla partecipazione. La seconda fase del progetto, infatti, darà ai giovani del territorio la possibilità di partecipare a laboratori e workshop pensati per valorizzare le loro competenze comunicative, favorire la cooperazione, il dialogo, la conoscenza, e sviluppare quel senso di comunità che li spingerà a diventare principali agenti di cambiamento del proprio territorio.
Il momento finale di MAP sarà un meeting di quattro giorni che coinvolgerà attivamente giovani, politici ed esperti nel settore giovanile con tavole di discussione, conferenze, testimonianze, progettazioni, lavori di gruppo, momenti dedicati alla promozione dei talenti dei giovani.
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